16) Rendiconto economico finanziario
L'esercizio sociale coincide con l'anno solare. Il rendiconto economico finanziario deve essere predisposto annualmente dal Consiglio direttivo e deve essere sottoposto all'approvazione dell'Assemblea entro il 30 Aprile di ogni anno o, qualora sussistano particolari ragioni, entro il 30 Giugno. E' fatto divieto di distribuire eventuali avanzi di gestione nonché fondi o riserve durante la vita dell'Associazione, a meno che la distribuzione non sia imposta dalla legge.

17) Diritti dei soci al patrimonio sociale
L'adesione alla Associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborsi ulteriori rispetto al versamento originario all'atto dell'ammissione e al versamento della quote associative annuali. E' comunque facoltà dei soci di effettuare versamenti ulteriori rispetto a quelli originari e a quelli annuali. I versamenti non sono quindi ripetibili in nessun caso, nemmeno in caso di scioglimento della Associazione, nè in caso di morte, recesso od esclusione del socio. La quota associativa non è rivalutabile, non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote di partecipazione trasmissibili a terzi.

18) Destinazione del patrimonio sociale
All'Associazione è vietato distribuire ai soci, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi riserve o patrimonio durante la vita della Associazione stessa, a meno che la distribuzione o la destinazione non siano imposte dalla legge.

19) Scioglimento e liquidazione
In caso di scioglimento l'Assemblea designerà uno o più liquidatori determinandone i poteri. Il patrimonio dell'Associazione deve essere devoluto, a fini di pubblica utilità , all'Ente pubblico non economico "Collegio dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati" di Forlì-Cesena o al soggetto giuridico che rappresenta l'eventuale evoluzione del citato Collegio o, eventualmente, ad altra associazione con finalità analoghe, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.